mercoledì, gennaio 31, 2007

Parole d'amore (Bee Season).


Segnalo un film curioso e raro nella sua tematica, che riveste sicuramente interesse per chi ha conoscenze di Cabala e di ebraismo. La storia, in realtà, può essere letta a più livelli, il più letterale ed "esterno" dei quali è la vicenda di una crisi familiare, di un padre che - pur con le migliori intenzioni - si rivela intellettualmente accentratore e poco attento ai bisogni reali della moglie e dei figli. I livelli più "interiori" possono essere quello, diciamo, filosofico - le concettualizzazioni ebraiche della rottura dei vasi e della restaurazione (tikkun), e quello intensamente mistico ed esperienziale della bambina, la protagonista, che penetra in profondità lo spirito cabalistico delle lettere, delle parole, e comunica con la Shekinah - la Presenza divina. Un cabalista può ritrovare nel film molti spunti interpretativi. Per esempio i quattro componenti della famiglia potrebbero essere messi in relazione con i quattro piani dell'Albero della Vita: Saul, il padre (Richard Gere) ben si adatta all'accostamento con il piano briahtico della mente; Miriam, la madre (Juliette Binoche) cerca disperatamente la ricomposizione della rottura dei vasi sul piano yetzirahtico del sentimento; Aaron, il figlio, cerca anche lui Dio attraverso percorsi alternativi e in contrapposizione con il padre, e può ben associarsi al piano assiahnico della sperimentazione, dell'esperienza concreta; infine Eliza, la più meditativa, sinceramente aperta all'Ulteriore, è in relazione con Atziluth, la Coscienza, il Mondo Archetipico. Eliza compie alla fine del racconto cinematografico l'unico atto che può ricomporre realmente ciò che si sta disgregando: un atto di profonda umiltà, di Amore, di sacrificio di sé, rinunciando ad una vittoria esteriore e superficiale per una più sostanziale. Sempre in senso cabalistico si potrebbero analizzare i nomi dei personaggi, dei luoghi, e alcuni altri particolari importanti - come la sostituzione finale di una "I" con una "Y" per trovare la reintegrazione, però mi fermo qui per lasciare il piacere della scoperta e dell'eventuale speculazione interpretativa a chi il film intende vederlo...

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